Oggi non va. Ci sono quei giorni in cui la testa vaga altrove e un malessere, o meglio un disagio ti prende dentro. Non sai cosa sia, ma sai che c’è. Unica cosa da fare è uscire, parlare con qualcuno, distrarsi.
Mi viene l’idea di andare a trovare Carlo agli Asili Notturni, magari con un po’ di fortuna lo trovo. Via Saluzzo non è distante, poi era da tempo che me lo ero promesso. Certo che associare il nome Asili Notturni a uno studio odontoiatrico bisogna avere molta fantasia, ma come diceva Vecchioni in una canzone, meno pensi e più diventi bello.
Arrivo, porta aperta e parcheggio comodo. Un sorriso mi scappa. Qua c’era un bar e ancora prima un carburatorista dove portavo il carburatore del mio motorino Fantic, con la speranza che lo tramutasse da cancello a jet da caccia. Credevo ancora a Gesù Bambino.
Entro. Carlo è alla scrivania alle prese con scartoffie e telefono. Il boss è sempre il boss. Finita la conversazione telefonica, ci salutiamo e dopo brevi convenevoli devo confidargli il motivo razionale della visita: curiosità. “Ma cosa fai qua dentro?” gli chiedo. “Curiamo i denti a chi non può permetterselo” mi risponde. “Cioè?” domanda non molto intelligente, ma del resto uno fa quel che può…”. Il C.I.S.S. (assistenti sociali) di Pinerolo ci segnala dei casi e noi li prendiamo in cura, abbiamo 8 dentisti che prestano la loro opera da noi” mi dice.
“Tutto aggratis?” chiedo stupito. “Si certo, vorrei farti vedere la camera con le attrezzature, ma in questo momento c’è un paziente.” Appena finito di dirlo si apre la porta, esce un signore che timidamente ringrazia e se ne va. Un particolare mi stupisce: sono i lucciconi agli occhi del dentista che lo ha curato. Rivolgendosi a Carlo dice: mi ha confidato che questa sera, dopo molti anni, può andare a mangiare una pizza.
Ecco, questi sono gli Asili Notturni. Tanta sostanza in un locale anonimo con le veneziane tirate giù.
Sostanza fatta da professionisti che dedicano tempo per regalare letteralmente un sorriso, sostanza che ti fa capire che in questo modo il sorriso può crescere dentro di te.
E sono tornato a casa felice.